Condannati
Ulcere di fuoco,
piaghe incauterizzate,
neri simboli di morte,
segnano Gaia.
Tronchi rappresi,
urla da rogo squarciano l’aria,
occhi di brace cercano il cielo.
Esseri, morenti,
incatenati alle loro radici, vive,
urlano condannati,
urlano la loro verità:
“Dio esiste!”.
Stefano Garrisi