La catasta di ceppi continuava nel corso del tempo a mantenere, inaspettatamente, una forma plastica.
Ho ritagliato un parallelepipedo da quella massa e trasferito impressioni nella pietra: la forza autorigenerante di una terra aspra e feconda, un groviglio di materia cerebrale che custodisce la memoria storica ed ancestrale di un territorio.
Stefano Garrisi